Perso tra le viuzze discoste e parallele di una Bellinzona in festa per il carnevale, pulsa con vigore un agglomerato di vita “fuori dagli schemi” ricco di personalità sfaccettate. Un luogo dove i cultori della musica rap sono intenti a costruire maracas di carta pesta, insieme a un latin lover dal fascino improbabile, fan sfegatato di Paolo Meneguzzi. Il tutto mentre parlano di “donne”, “figli” e “matrimonio”, oppure risolvono diatribe in merito a quale brano di Fifty (50 Cent) ascoltare in sottofondo.
Un palcoscenico di trame semplici, eppure ricche di colpi di scena, sul quale si consumano amori impossibili in siparietti rocamboleschi e tragicomici capaci di strappare ben più di un sorriso. Oltre a qualche lacrima.
Si tratta del centro diurno Il Girasole: una delle molte estensioni fisiche della Fondazione Madonna di Re, associazione attiva sul territorio e dedita a supporto e inclusione di persone con divergenze fisico-cognitive. Nello specifico, questo spazio accoglie giovani tra i 18 e i 32 anni con disabilità, certo, ma altrettante capacità e competenze.
Con questa premessa e mossi da un certo spirito pionieristico, i ragazzi insieme agli educatori del centro, promuovono progetti di inclusione e accessibilità da 2 anni e mezzo, ovvero l’apertura della sede. L’intento è quello di abbattere barriere che ancora troppo spesso, purtroppo, appaiono invalicabili.
Così, durante una delle assemblee del lunedì mattina, il gruppo esprime la volontà di conoscere e farsi conoscere da SPAM. E noi non ce lo siamo fatti ripetere due volte, buttandoci a capofitto in questo coloratissimo campo di Girasole. Abbiamo vissuto una settimana “fuori dagli schemi” nel corso della quale abbiamo chiacchierato di tutto e di più, ascoltando le loro storie e scoperto passioni e desideri, con speranze e paure, che pervadono i ragazzi e le ragazze che frequentano il centro. Giovani tra loro amici, compagni e… talvolta anche di più.
In questo primo episodio, passeggiando per le strade del capoluogo ticinese in festa per la risottata del Martedì Grasso, complice un clima soleggiato e di per sé scoppiettante, per via di tutti i petardi esplosi in piazza dai ragazzi, si è parlato di temi seri, intimi e pure imbarazzanti, portandone a galla davvero di ogni. Dai mille flirt di Christian agli amori taciuti di Valentina, dalle tresche amorose interne al gruppo al desiderio di legarsi in matrimonio, o crescere una famiglia, comune a tanti di loro, come di tutti.
Se siete dunque proti ad immergervi con noi nell’universo “Fuori Dagli Schemi” di Girasole - accompagnati da Virgilio fuori dal comune, episodio dopo episodio - e sempre affiancati da Serena, Marta, Seba e gli altri educatori ed educatrici del centro, allora: buona visione!