Ticino e Grigioni

I Grigioni per una nuova tassa

Il Governo retico scrive a Doris Leuthard: bisogna sostenere la forza idrica

  • 27 aprile 2017, 13:01
  • 23 novembre, 05:54
Le centrali idroelettriche producono a 5-6 centesimi, ma il prezzo di mercato è di 3,5-4

Le centrali idroelettriche producono a 5-6 centesimi, ma il prezzo di mercato è di 3,5-4

  • ©Ti-Press/Gabriele Putzu

Le difficoltà del settore elettrico svizzero, per il Consiglio di Stato grigionese giustificano l’introduzione di una nuova tassa (premio) a sostegno della forza idrica di 1,6-1,8 centesimi. Questa andrebbe a carico dei consumatori, traducendosi in una spesa di circa 60 franchi in più all’anno per economia domestica.

L’indicazione, a sostegno della rivendicazione dei sei maggiori produttori nazionali (tra cui AET e Repower), emerge dalla nota con la quale Coira rende noto di aver scritto alla presidente Doris Leuthard per esprimerle il proprio favore alla strategia energetica 2050 in votazione il 21 maggio. "È tuttavia evidente – rileva - che le misure non sono sufficienti a fare in modo che le grandi centrali idroelettriche svizzere possano competere ad armi pari" con l’eolico e il solare, soprattutto tedeschi, che godono di massicci sostegni pubblici.

I Grigioni domandano inoltre a Berna di evitare che la ridefinizione dei canoni d’acqua dal 2020 avvenga solo a scapito di cantone e comuni. La questione va affrontata "in maniera solidale nell'interesse della coesione nazionale".

Diem

Per saperne di più il nostro dossier Al voto sul futuro dell'energia

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