I Grigioni devono diventare più appetibili come luogo in cui vivere, lavorare e crescere una famiglia. È questo il succo del programma annuale del Governo retico, presentato martedì e comprendente complessivamente 98 obiettivi da raggiungere nel 2022.
I Grigioni nel nuovo anno intendono concentrarsi sui trasporti pubblici, sul settore sanitario, sul miglioramento dell'attrattività del Cantone quale datore di lavoro, sulla gestione delle minacce e sulla realizzazione di un nuovo centro di scuola universitaria professionale, si legge in una nota. In generale, le autorità puntano a migliorare l'appeal della regione in vari ambiti, che sia a livello di condizioni professionali o attraverso maggiori collegamenti ferroviari.
Per far sì che i Grigioni siano visti come un luogo ideale dove conciliare vita e lavoro, il Governo vuole potenziare l'assistenza ai bambini complementare alla famiglia. Secondo il presidente Marcus Caduff, ciò è anche legato alla speranza di ridurre la carenza di lavoratori qualificati.
Tale carenza si manifesta pure in seno all'amministrazione cantonale. "Sta diventando sempre più difficile riempire le posizioni con professionisti di qualità", ha affermato ai media Caduff. Tramite la revisione della legge sul personale si vogliono dunque modernizzare le condizioni di lavoro, adeguandole alle esigenze odierne e agli standard di mercato.
Altro capitolo importante è l'accessibilità ai trasporti pubblici. Nel 2022 saranno infatti compiuti i primi passi verso l'introduzione della cadenza semi-oraria, ovvero ogni 30 minuti, per gli Intercity tra Zurigo e Coira. I treni supplementari saranno inizialmente utilizzati durante le stagioni turistiche di punta, mentre l'obiettivo finale dovrebbe essere raggiunto entro fine 2025.
Coira vuole avere maggiore visibilità anche nel campo della formazione, mediante la costruzione di un nuovo e moderno centro della Scuola universitaria professionale. Quest'anno sarà elaborato il corrispondente messaggio e portato avanti il progetto di costruzione.
Inoltre, con la nuova strategia concernente la forza idrica, l'Esecutivo vuole entrare in una nuova era del settore energetico. Cantoni e comuni dovranno acquistare le centrali dopo la scadenza delle concessioni. Il settore pubblico non dovrà più essere il piccolo partner delle grandi compagnie energetiche, bensì diventarne il proprietario di maggioranza.