Ticino e Grigioni

I primi passi della Regio Retica

Lavoro, traffico, sanità, turismo... Sono molti i temi, sottolineati durante la presentazione del progetto a St.Mortiz, che le regioni Bernina, Maloja e la provincia italiana di Sondrio vogliono affrontare assieme

  • Oggi, 20:20
  • 2 ore fa
02:35

Regio Retica al via

Il Quotidiano 29.04.2025, 19:00

Di: Quotidiano/ATS/RSI Info/Bleff 

Rappresentanti dei comuni delle Regioni Bernina, Maloja e della provincia di Sondrio hanno presentato oggi, martedì, a St. Moritz (GR) i prossimi passi del progetto Interreg Regio Retica,che vuole diventare strumento di gestione transfrontaliero. Un’analisi socioeconomica del territorio fornirà le basi delle priorità d’azione. Lavoro, traffico, sanità, istruzione e turismo, sono i temi che le regioni coinvolte vogliono affrontare il più possibile assieme.

Sarà diretta da un comitato di pilotaggio politico con 3 rappresentanti delle regioni Maloja e Bernina e 3 della provincia di Sondrio. Come modello ci si ispirerà alla Regio Insubrica, ma con le sue peculiarità. Per il suo decollo, la Regio Retica dispone attualmente di un fondo di circa 700’000 franchi, di cui 200’000 provenienti dalla Svizzera. Soldi che, si spera, saranno investiti per gestire al meglio le sfide che interessano i comuni.

“Bisogna immaginarsi un’area nelle Alpi retiche a forma di anello, che si estende dall’Alta Engadina alla Valtellina attraverso la Val Bregaglia e la Valposchiavo. Un anello interdipendente, dove ciò che succede da una parte della frontiera ha ricadute su ciò che succede dall’altra parte.” È l’immagine che il granconsigliere liberale Maurizio Michael, uno dei promotori del progetto Regio Retica, ha fornito durante l’evento di lancio.

L’obiettivo è di sviluppare strategie condivise per migliorare la qualità di vita dei cittadini e delle imprese su entrambi i lati del confine. Si tratta di circa 200’000 persone fra la provincia di Sondrio e le Regioni Maloja e Bernina. Un territorio di oltre 4’000 chilometri quadrati che condivide cultura e storia, ma anche incognite e problemi.

Secondo i relatori, gli ambiti in cui questa regione potrà essere attiva in futuro sono molteplici. Dal turismo ai trasporti, dalla sanità alla formazione professionale. “Il problema dei lavoratori specializzati è contingente sia per la Svizzera che per l’Italia e ci porta a dover ragionare assieme a una soluzione”, ha detto Davide Menegola, presidente della Provincia di Sondrio.

“Evitiamo di andare sempre a Berna e a Roma, se non è necessario, ma ragioniamo prima in un contesto di vicinanza”, ha spiegato il granconsigliere Michael, che già da un ventennio si occupa di progetti transfrontalieri.

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Regio Retica

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