Il sole sembra essere tornato a splendere sulla Svizzera italiana, turisticamente parlando. Lo scorso anno, infatti, i pernottamenti sono aumentati del 7,7% in Ticino (+175'000) e del 4,9% nei Grigioni rispetto al 2016, rende noto giovedì l'Ufficio federale di statistica (UST).
Una tendenza positiva, riscontrata anche a livello svizzero, dove le presenze sono lievitate del 5,2%, toccando quota 37,4 milioni. Analizzando i dati, l'Osservatorio del turismo, meglio noto come O-Tur, rileva che quello del 2017 è il dato più elevato degli ultimi 7 anni per quanto riguarda la realtà a sud delle Alpi. Secondo gli esperti del settore, la crescita della domanda è stata trascinata soprattutto dalla stagione estiva e da un ottimo periodo Pasquale.
A livello di regioni turistiche non si registrano segni negativi. Lo sviluppo maggiore è stato rilevato nel Bellinzonese e alto Ticino, con un +9%, seguito dal Locarnese e Valli, dove i pernottamenti sono aumentati dell’8.2%. Mendrisiotto e Basso Ceresio +7.7% e Luganese +6.2%.
La soddisfazione di Ticino Turismo
Soddisfazione, per i risultati ottenuti, è stata espressa oggi anche dai vertici di Ticino Turismo, nel corso di una conferenza stampa a Locarno. Particolarmente compiaciuto è stato il direttore dell’organizzazione, Elia Frapolli, stando al quale: “L’andamento del 2017 ci ha permesso di raggiungere livelli paragonabili a quelli del 2010. È stato un anno eccezionale: l’apertura di AlpTransit e la campagna che abbiamo condotto su un triennio grazie al credito votato dal Parlamento hanno contribuito al rilancio del settore. Oggi raccogliamo il frutto di quanto seminato negli anni scorsi”
ATS/O-Tur/bin
Per saperne di più:
PP delle 12.00 del 22 febbraio 2018; il servizio di Marzio Minoli
RSI Info 22.02.2018, 13:10
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CSI delle 18.00 del 22 febbraio 2018; il servizio di Alessandro Broggini
RSI Info 22.02.2018, 19:00
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L'anno d'oro del turismo
Il Quotidiano 22.02.2018, 20:00