Il GC rivoterà sui semafori

Si tornerà a votare in Parlamento sul progetto per la posa di semafori intelligenti al posto delle rotonde sul piano di Magadino, dopo che era stato bocciato nel giugno scorso dall'insufficiente numero di deputati favorevoli. I sì furono infatti 44 ma ne erano necessari almeno 46 per la maggioranza qualificata necessaria.

La mozione di Giorgio Pellanda e altri 50 firmatari che chiede di rivotare è stata però osteggiata da più parti. Cleto Ferrari (Indipendente/La Destra) ha infatti chiesto di rimandare l’analisi della trattanda, poiché la Commissione della gestione non lo ha ascoltato sulla sua mozione.

Dal canto suo Fabio Bacchetta Cattori (PPD) ha ricordato un problema formale sul rivotare dopo la bocciatura di giugno. Infatti, così si va contro la norma in vigore e si crea un precedente: tornare al voto ogni volta che non si ha la maggioranza qualificata non ha senso e "non è rispettoso delle leggi poiché una mozione non può servire per rivotare una mozione", ha affermato l’esponente PPD.

Il commissario della Gestione Nicola Pini (PLR) ha risposto a Ferrari, suggerendo di stralciare per questa seduta la sua mozione. Il mozionante però ha respinto tale soluzione, chiedendo un rinvio di tutto il "pacchetto". Si è perciò votato sulle due possibilità, con la proposta della Gestione approvata largamente. Rinviata la mozione Ferrari, Pini ha ricordato che il tempo stringe e che per poter attuare tali modifiche si deve decidere entro dicembre.

E non è servita la precisazione di Bacchetta Cattori che ha appunto ricordato che una norma di legge è contraria all'iter scelto dal Gran Consiglio: i deputati hanno approvato la soluzione di tornare sul tema con 47 voti favorevoli, 24 contrari e 5 astenuti.