Ticino e Grigioni

Il Mendrisiotto ha ancora sete

La regione continua a essere in preda alla siccità e si lavora a soluzione a breve e lungo termine per fare fronte alla mancanza di acqua

  • 07.08.2022, 19:55
  • 20.11.2024, 15:20
03:16

Mendrisiotto, siccità senza tregua

Il Quotidiano 07.08.2022, 21:00

  • Ti-Press
Di: Sharon Bernardi 

Il Mendrisiotto deve continuare a fare i conti con la siccità, con buona parte delle fonti che forniscono meno acqua del normale. Nella regione si lavora quindi per fare fronte alla mancanza di questa vitale risorsa.

A Breggia, per esempio, è stato deciso di comune accordo di non fornire l'acqua che spetta a Castel San Pietro per dare una mano a Chiasso.

Saranno anche ripetuti gli inviti a un uso attento, che sembrano aver avuto un impatto, e i divieti. Mendrisio, uno dei primi comuni a introdurli, sta per spedire 10 multe e deve ancora rifornire giornalmente Arzo con delle autobotti. La frequenza dei rifornimenti, rileva il sindaco Samuele Cavadini, è scesa, così come i consumi, ma la situazione resta critica.

Guardando al futuro, Cavadini sottolinea che si è già al lavoro su delle soluzioni, come degli allacciamenti alla rete idrica di Mendrisio per i quartieri di montagna, quindi non solo Arzo. Si è però ancora in fase di progettazione e bisognerà quindi aspettare ancora qualche anno.

Per l'acquedotto a lago si dovrà attendere il 2027 e la prevista dismissione delle sorgenti secondarie preoccupa. Il sindaco di Breggia, Sebastiano Gaffuri, spiega che verrà chiesto al cantone di mantenere in funzione le vecchie sorgenti in caso di emergenza.

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