Ticino e Grigioni

Siccità da record in Ticino

È proseguita anche nel secondo trimestre dell’anno la carenza idrica in tutti i corsi d’acqua del Ticino, laghi mai così bassi

  • 21 luglio 2022, 09:37
  • Ieri, 15:27
I dati dell'Ufficio di statistica confermano che si intensifica la carenza idrica in Ticino

I dati dell'Ufficio di statistica confermano che si intensifica la carenza idrica in Ticino

  • Tipress
Di: Red.MM/sdr 

Il deficit idrico nei corsi d’acqua e nei laghi del Ticino, iniziato a dicembre 2021, è proseguito anche nel secondo trimestre 2022, pur con alcune differenze fra Sopraceneri e Sottoceneri. I deflussi medi non hanno superato, con qualche eccezione, il 20-30% della norma del periodo e le precipitazioni, in particolare registrate a giugno, non sono state sufficienti per modificare la situazione di carenza idrica generalizzata.

Nuovi record minimi dei livelli lacuali sono stati raggiunti per il lago di Lugano, con oltre quattro mesi consecutivi al di sotto del valore minimo mai registrato dal 1965, e per il lago Maggiore, nel mese di giugno. Nei primi sei mesi dell’anno nel fiume Tresa sono stati rilasciati circa 228 milioni di metri cubi in meno rispetto alla norma.

Le precipitazioni, molto locali e disomogenee, non hanno alimentato falde sotterranee ecorsi d’acqua

Le precipitazioni, molto locali e disomogenee, non hanno alimentato falde sotterranee e corsi d’acqua

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Questi sono alcuni dei passaggi contenuti nel rapporto idrogeologico statistico trimestrale redatto dall'Ustat.

Lo stato del lago Maggiore e del lago di Lugano

Il livello del lago Maggiore è risultato di 78 cm inferiore alla media del periodo di osservazione in aprile, di 91 cm nel mese di maggio e di 115 cm nel mese di giugno, quando sono stati incrementati i rilasci per sostenere l’agricoltura della pianura Padana. Questi dati definiscono da soli la criticità della situazione di disponibilità idrica in tutto il bacino del lago Maggiore e nel bacino padano a valle.

Per i primi 20 giorni del mese di giugno sono stati registrati i nuovi livelli minimi storici dell’intero periodo di osservazione (e regolazione), iniziato nel 1943. Il livello minimo è stato raggiunto il 22 giugno (192,48 m s.l.m. all’idrometro di Locarno), seguito da un leggero incremento nell’ultima settimana del mese, grazie alle precipitazioni. Al termine del mese il livello era ancora di oltre 1 metro inferiore al valore medio del periodo.

Un andamento differente è stato osservato nel lago di Lugano: i livelli minimi sono stati misurati nel mese di aprile (circa 269,94 m s.l.m.), fino alle precipitazioni del giorno 23, che hanno portato a un incremento di 10 cm. Il livello è poi rimasto pressoché costante per tutto il mese di maggio, con un ulteriore incremento nei primi giorni di giugno (+15 cm) e poi ancora verso la fine del mese (+6 cm). Nonostante l’incremento dei livelli lacuali nel corso del trimestre, è degno di nota - fa notare il rapporto trimestrale - osservare che per quattro mesi consecutivi e senza soluzione di continuità, dal 21 febbraio al 24 giugno ogni giorno è stato stabilito il nuovo record minimo giornaliero1 : un andamento che costituisce un indicatore importante dell’eccezionalità e della durata dell’evento di carenza idrica tuttora in corso.

02:21

La Svizzera e la lotta alla siccità

Telegiornale 18.07.2022, 22:00

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