Protezione Civile in aiuto degli agricoltori

Il prolungato periodo di siccità delle ultime settimane sta causando gravi difficoltà all'agricoltura, soprattutto nel Mendrisiotto. Per ridurre il problema è stato autorizzato dal Dipartimento delle istituzioni l’impiego di materiale della protezione civile a favore degli agricoltori come motopompe e tubi per l'irrorazione delle colture.

Si tratta di una soluzione applicata con successo già nel luglio 2018 ed è indirizzata principalmente alle aziende agricole.

D’intesa con l’Ufficio dell’energia ed i servizi cantonali competenti, si potranno fare prelievi temporanei d’acque di superficie tramite il preavviso favorevole del Guardiapesca locale. In caso di più prelievi dallo stesso corso d'acqua, al fine di evitare il sovrapporsi degli effetti dei prelievi, fanno sapere da Bellinzona, saranno stabiliti degli orari precisi entro i quali il singolo titolare potrà procedere al pompaggio. Il formulario per la richiesta del materiale messo a disposizione della PC e/o del prelievo di acque pubbliche di superficie è disponibile sul sito internet www.ti.ch/agricoltura sotto la rubrica "Comunicati" o presso la Sezione dell’agricoltura.

Finora nel 2022, stando ai dati riferiti alla stazione di misurazione di Locarno Monti, sono caduti 507 litri d’acqua al metro quadrato di cui quasi la metà nel solo mese di giugno. Nel 2021 fino al 15 luglio i litri caduti erano stati 1'000 litri su un totale annuale di circa 1'600. Più o meno la stessa quantità del 2020. Il dato attuale lasciare pensare che nel 2022 si registreranno precipitazioni inferiori a quelle dell’anno di magra 2015 quando, dopo un 2014 eccezionalmente bagnato (2’781 litri), il totale fu di 1’344 litri al metro quadrato.

Avanti di questo passo nel 2022 si potrebbe addirittura battere il record negativo del 2005 quando, in tutto l’anno, si totalizzarono solo 1’057 litri d'acqua.

Da oggi poi, venerdì 15 luglio, entra di nuovo in vigore anche il divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto in Ticino e ( in accordo con le autorità forestali dei Grigioni) nel Moesano, in Val Bregaglia e in Val Poschiavo. Le infrazioni al divieto sono punite con multe fino a 20'000 franchi.