Al tavolo della Regio Insubrica l'acqua - o meglio la sua assenza - ha fatto parlare tutti la stessa lingua. Le difficoltà sono le stesse ma le possibilità di intervento a Mezzana sono limitate. Si è saputo che non è arrivata nessuna richiesta ufficiale - se n'era parlato a mezzo stampa - per abbassare ancora di più il Verbano per abbeverare Lombardia e Piemonte.
Il Verbano rilascia oggi 167 metri cubi al secondo, contro i 120 di 2 settimane fa. Dopo le piogge, il livello è salito di 15 centimetri, a 192,76. IL record negativo lo toccò a giugno e continua a essere un sorvegliato speciale.
Da sempre al centro di trattative, ci sono tavoli tecnici che se ne occupano. Ora è in corso una fase di sperimentazione, allungata fino al 2026, che prevede 25 centimetri in più.
“Alzare ancora di più il livello dell’acqua – spiega Luigina La Mantia, presidente del Gran Consiglio ticinese – può creare dei grossi problemi per quanto riguarda le inondazioni, per quanto riguarda le spiagge e le zone protette come per esempio le bolle di Magadino. Per questo abbiamo chiesto una possibile soluzione ed è stata individuata nel senso di ammodernare la diga della Miorina”
I problemi sono anche quelli della navigazione. Da parte italiana si preme per una regionalizzazione, che dia una flotta più moderna e collegamenti più efficienti anche per i frontalieri. Ma il tempo stringe perché nel 2023 scadono gli accordi consorziali!
“C’è un interesse forte di Regione Lombardia e di Regione Piemonte e la collaborazione del canton Ticino. – dichiara Francesca Brianza, vice presidente Consiglio Regione Lombardia - Noi utilizzeremo questi prossimi mesi in vista della scadenza per far sentire la nostra voce”.