Tutta l'Italia presto in zona rossa per la siccità. A parlare di una "situazione drammatica" è il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, che ammette: "Nel corso delle prossime settimane ci aspettiamo che quasi tutto il Paese entri in zona rossa", perché "le aree cosiddette rosse, quelle in cui c'è una diminuzione dei livelli dei fiumi e dei laghi e dove la risorsa idrica sta mancando, si stanno allargando sempre di più".
Nel frattempo si chiudono sempre più rubinetti, si attivano dighe e bacini, ma la siccità continua a mettere in crisi il mondo dell'agricoltura, stavolta colpito (come ieri, venerdì nel Vercellese) anche da violenti temporali che distruggono i raccolti e non risolvono la situazione della mancanza di acqua. Maltempo che si è abbattuto anche in alcune zone della Bergamasca: forti raffiche di vento hanno scoperchiato serre e “spianato” il mais nei campi con la grandine che ha dato poi il colpo di grazia.
Preoccupazione per i bassi livelli del fiume Po
Autorit\u00e0 Distrettuale del fiume Po/RSI/Swing 25.06.2022, 14:01
In Lombardia, dopo i temporali delle ultime ore e nonostante la riduzione dei volumi disponibili, è stato dichiarato lo stato di emergenza, con cui si invita a limitare l'uso di acqua mentre i gestori idroelettrici hanno accettato la richiesta della Regione di mantenere per altri dieci o quindici giorni il flusso concordato di almeno 4 milioni di metri cubi d'acqua al giorno sul bacino dell'Adda.
Lago Maggiore
In alcuni scali del lago Maggiore è stata invece decisa la sospensione temporanea degli attracchi, perché il basso livello dell'acqua potrebbe causare l'incaglio delle imbarcazioni. Il lago Maggiore è in sofferenza, come noto, con un grado di riempimento del 22,7%, mentre il fiume Po è a meno 3,3 metri rispetto allo zero idrometrico.