Svizzera

Caldo e secco cambiano l'agricoltura

L'esperto di Agroscope Pierluigi Calanca: "Si punta ad un mix ottimale di varietà e specie. In Svizzera diventano interessanti il sorgo, la quinoa e le lenticchie"

  • 15 luglio 2022, 09:16
  • 20 novembre, 15:30
Di: Joe Pieracci 

Caldo e secco, l'agricoltura svizzera soffre. Il vicepresidente della Commissione UE, Frans Timmermans, recentemente ha dichiarato che "la scienza è molto chiara": gli eventi climatici che si stanno verificando in tutta Europa "minacciano la sicurezza alimentare". "Il 70% dei suoli è in cattive condizioni - ha aggiunto - e questo limita la produzione di cibo in certe aree. Un impollinatore su tre è in declino e l'80% delle nostre colture dipende da loro.

Come è la situazione in Svizzera ed in particolare Ticino? Lo abbiamo chiesto all'esperto Pierluigi Calanca di Agroscope, il centro di competenza della Confederazione per la ricerca agronomica.

Canicola e siccità: la situazione odierna minaccia la produzione agricola in Svizzera
“Attualmente stiamo affrontando un periodo caldo. Non sappiamo però come sarà la meteo dei prossimi mesi. Chiaramente, dove è stato implementato un sistema di irrigazione, la produzione agricola non dovrebbe essere influenzata dall'assenza di precipitazioni. Il problema si presenta però in quei cantoni nei quali, a causa dei bassi o bassissimi livelli dell'acqua e delle temperature anche molto elevate, si sono dovute imporre restrizioni all'irrigazione. In marzo non ha piovuto e nel mese di maggio il clima è stato caldo. Questo clima può portare ad un raccolto inferiore, perché il terreno asciutto rende la germinazione della semina primaverile difficile ed irregolare. Per il grano primaverile, il mais e la soia la situazione non è certo ottimale. E per il grano autunnale è possibile che il numero di spighe per pianta possa diminuire”.

La situazione attuale minaccia la produzione agricola ticinese?
“La situazione in Ticino è ancora più critica che a nord delle Alpi e ha conseguenze negative nella produzione del foraggio. Prati e pascoli soffrono da tempo gli effetti della siccità, anche nelle fattorie alpine a quote più alte. Fornire foraggio grezzo agli animali potrebbe diventare un problema. A seconda dello sviluppo della meteo nel corso dell’estate, anche i cereali e le verdure potrebbero essere colpite dalla mancanza di acqua. Nella viticoltura, infine, è ancora troppo presto per fare un bilancio sulla produzione e sulla sua qualità”.

Quali sono le specie vegetali più minacciate in Svizzera?
“Attualmente non vi è alcun pericolo per le piante. Ma raccomandiamo di annaffiare i germogli. Le piante hanno una certa flessibilità. In questo modo, possono compensare l'attuale mancanza di acqua. O germogliare più avanti”.

Agroscope sta lavorando per sviluppare varietà di semi che meglio si adattano alla situazione attuale?
“Agroscope cerca di trovare le migliori varietà per il clima futuro in Svizzera. I ricercatori sono turbati dai cambiamenti climatici, con alternanze di estati umide e secche, anni di caldo estremo e annate più fredde. La strategia ideale punta a trovare un mix ottimale di varietà e specie. Il sorgo per esempio è molto interessante: attualmente è una cultura di nicchia, ma è meno sensibile alla siccità. E anche quinoa e lenticchie potrebbero diventare più interessanti per la coltivazione in Svizzera”.

02:28

È allerta canicola

Il Quotidiano 11.07.2022, 21:00

04:23

L'agricoltura di domani

RSI Info 29.11.2017, 20:00

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