Svizzera

Eternit bis Italia, ridotta la pena per Schmidheiny

L’imprenditore svizzero ora condannato per omicidio colposo a 9 anni e 6 mesi. Secondo l’accusa le morti furono provocate dall’amianto lavorato negli stabilimenti di Casale Monferrato 

  • 17 aprile, 17:46
  • 17 aprile, 18:08
Stephan Schmidheiny in una foto del 1997

Stephan Schmidheiny in una foto del 1997

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Di: ATS/M. Ang. 

La condanna per l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny (imputato nel processo Eternit bis) è stata ridotta a 9 anni e 6 mesi di carcere. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte di assise di Appello di Torino. In primo grado a Schmidheiny erano stati inflitti 12 anni.

Il procedimento riguardava le morti provocate, secondo l’accusa, dall’amianto lavorato negli stabilimenti di Casale Monferrato (Piemonte) della Eternit.

La Procura generale chiedeva una condanna per omicidio con dolo eventuale ma i giudici d’Appello, come i colleghi di primo grado, hanno riconosciuto l’imputato responsabile di omicidio colposo.

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Processo Eternit

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Stephan Schmidheiny condannato a 4 anni

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Notiziario

Notiziario 22.03.2025, 14:00

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