Mondo

Amianto, confermata la condanna di Stephan Schmidheiny

Il patron di Eternit colpevole di omicidio colposo per la morte di un dipendente dello stabilimento di Bagnoli

  • 26 giugno, 15:01
  • 26 giugno, 15:33
ETERNIT
  • Keystone
Di: RSI Info/ATS

La Corte di Appello di Napoli ha confermato la condanna a tre anni e mezzo di carcere inflitta in primo grado all’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny per l’omicidio colposo di uno degli operai dello stabilimento Eternit di Bagnoli, deceduto a causa di prolungata esposizione all’amianto.

Lo ha reso noto Osservatorio Amianto italiano tramite un comunicato. “La sentenza ci conforta un po’, dopo la delusione del primo grado, le cui richieste dei pubblici ministeri sono state in gran parte disattese”, ha commento il suo presidente (l’accusa a suo tempo aveva chiesto 23 anni e 11 mesi per omicidio volontario).

I difensori del 76enne svizzero hanno già annunciato che impugneranno la sentenza in Cassazione. I legali parlano di “una condanna ingiustificata”.

Eternit, Schmdheiny di nuovo in aula

Telegiornale 09.06.2021, 22:00

  • Stephan Schmidheiny
  • Amianto
  • Eternit

Correlati

Ti potrebbe interessare