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Processo Eternit bis, pena ridotta per Schmidheiny

L'imprenditore svizzero condannato a Torino per la morte di un operaio causata da un mesotelioma - Il 75enne è in attesa di giudizio anche a Novara, dove rischia l'ergastolo

  • 16 febbraio 2023, 15:08
  • 24 giugno 2023, 04:41
I parenti delle vittime dell'amianto nel 2015 davanti al Palazzo di Giustizia di Torino

I parenti delle vittime dell'amianto nel 2015 davanti al Palazzo di Giustizia di Torino

  • Keystone
Di: ATS/Spi

Nel processo Eternit Italia bis, quello che non riguarda la causa principale legata ai morti di Casale Monferrato, la Corte di Appello di Torino ha confermato giovedì la condanna di Stephan Schmidheiny solo per la morte di un operaio, riducendola, dai 4 anni inflitti in primo grado, a 1 anno e 8 mesi.

L'imprenditore svizzero era accusato del decesso di due ex dipendenti dello stabilimento di Cavagnolo, ma è stato condannato per omicidio colposo aggravato soltanto per la morte di uno dei due, avvenuta nel 2008 per un mesotelioma causato dalla fibra killer.

Sempre per i danni alla saluti causati dai suoi stabilimenti in Italia, il proprietario di Eternit è sotto processo anche alla Corte d'Assise di Novara, dove deve rispondere di omicidio volontario, plurimo con dolo eventuale, per la morte di 392 persone nel territorio di Casale Monferrato. L'accusa, lo scorso 10 febbraio, ha chiesto l'ergastolo, con isolamento diurno, per il 75enne.

Stephan Schmidheiny condannato a 4 anni

Telegiornale 23.05.2019, 22:00

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