Uno studio dell’Istituto di ricerche economiche (IRE) pubblicato ieri, giovedì, riguardante la competitività del Ticino su scala intercantonale è analizzato dall’edizione odierna della Regione, nel quale si evidenzia come la crescita a sud delle Alpi sia ben inferiore rispetto alla media nazionale e pure i salari siano di almeno mille franchi più bassi.
Il quotidiano bellinzonese, sul fatto che il Ticino occupi il 26° e ultimo posto in classifica, ha chiesto un commento al direttore della Divisione dell’economia del DFE, Stefano Rizzi. Per quest’ultimo “le ragioni sono note ed è su tali basi che la politica si è attivata con scelte chiare del Governo su innovazione e competitività”.
Rizzi ha spiegato che i nuovi orientamenti della politica economica regionale e la recente Legge sull’innovazione intendono sostenere le ditte nell’ambito di progetti avanguardistici e permettere al cantone di recuperare dinamismo e posizioni su scala elvetica per quello che riguarda la competitività a tutti i livelli.
EnCa