Esattamente 15 anni fa, il Ticino diventava il primo cantone in Svizzera a bandire sigarette e affini all’interno di bar, ristoranti e discoteche. Per fumatori ed esercenti fu - come si ricorderà - un grande cambiamento.
Dalle voci raccolte a Lugano dalla RSI emerge che, a ragion veduta, per molte persone è stato un bene. Anzi, uscire per fumare è diventata “una buona abitudine” anche in altri contesti.
Lei fuma? "Sì io fumo, fumo". Ricorda quindi com'era ai tempi? "Sì. Nei locali era sempre pieno di fumo, soprattutto d'inverno. Adesso però sono contento lo stesso, soprattutto nei ristoranti, ma si va fuori. Non te ne accorgi neanche più".
"Come personale uscivamo dalle ore di lavoro e puzzavamo di fumo, dai vestiti ai capelli. Certe bibite, liquori, superalcolici chiamano la sigaretta. Il caffè. Ora bisogna uscire. Si esce, si fuma, si chiacchiera. E a volte possono anche nascere amicizie", racconta qualcun altro.
Al Bar Croce d'Oro, uno di quei bar luganesi che di storia ne hanno vissuta davvero un bel po'. Entra la titolare e gerente, Valeria Polari, e, manco a farlo apposta, in mano ha un pacchetto di sigarette. "Ho le sigarette, ma fumo fuori". Come gerente come l'ha vissuta?"All'inizio non proprio bene, poi la gente si è abituata e adesso sono contenta che non si fumi all'interno, sto bene anch'io e sono una fumatrice. All'inizio hanno brontolato, poi si sono adattati". "Prima dentro c'era uno smog... A livello di salute è stata una bella cosa".
Sono passati 15 anni.... "Questa data mi sembra abbastanza lontana. Ormai non ci faccio più caso, tanto è vero che mi sono talmente abituata che anche in casa esco in terrazza a fumare". "Mi ricordo che si entrava nei locali e c'era una nebbia".
Ma c'è anche chi quel periodo non l'ha proprio vissuto. "No, mi sa che eravamo troppo giovani. Anzi abbiamo avuto da sempre l'idea che nei luoghi al chiuso non si possa fumare". A parlare è un giovane di ventun anni.
"Io un po' quest'epoca l'ho vissuta non qui, ma in Marocco, perché lì, in alcuni locali, fumano all'interno ed è molto sgradevole", spiega una ragazza.
La sigaretta fuori dal locale può anche essere una scusa per spezzare un po' la serata. Magari si esce un attimino dal locale".
"Ma c'è qualcuno che ancora chiede se è possibile fumare all'interno, magari elettronico - racconta Fulvio, cameriere al ristorante Argentino di Lugano. "Pensano che non dia fastidio. Sono pochissimi, comunque". Commenti analoghi ci arrivano anche dal banco del ristorante Commercianti di Lugano."Ogni tanto qualcuno ci prova con le sigarette elettroniche. Pensano che non si noti o che faccia meno male".
"Un'ottima misura"
A 15 anni di distanza, Jacques-Philippe Blanc, medico di famiglia e tabaccologo, parla di "un'ottima misura" e ritiene che la gente avesse "un po' sovrastimato il disagio di non poter furmare". Il Ticino, ricorda, "è stato un pioniere". La Svizzera seguì nel 2010 e questo la fece risalire nelle classifica dei Paesi con le misure più efficaci contro il tabagismo. Da allora, però, la sua posizione è nettamente peggiorata.