Ticino e Grigioni

Il valore di un rifiuto

La seconda, insospettabile vita degli oggetti da buttare protagonista di Ti-riciclo a Lugano

  • 13 maggio 2017, 18:11
  • 23 novembre, 05:43
Non si butta nulla anche i manifesti della passata edizione

Non si butta nulla anche i manifesti della passata edizione

  • RSI

Bossoli di cartucce diventati gioielli inneggianti alla pace, bottiglie e pellicole usate trasformate in borse, vecchi snowboard miniaturizzati in skateboard, scarti di tessuto riportati alla moda, scarti di legno fatti mobili. A Lugano, per il terzo anno consecutivo, c’è un luogo in cui per tre giorni il riutilizzo diventa arte, a tratti per necessità, a tratti per ingegno.

Gioielli dai bossoli di cartucce

Gioielli dai bossoli di cartucce

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Alla fiera Ti-riciclo in corso da ieri, venerdì, a domani, domenica, al centro esposizioni non si butta niente. Ma proprio niente. A cominciare dai manifesti della scorsa edizione trasformati dall’artista Luigi Boccadamo nel ritratto di Albert Einstein che accoglie i visitatori.

Tutto può avere un altro futuro

Tutto può avere un altro futuro

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I quaranta espositori affrontano a 360 gradi il tema del riciclo: da esperti del settore a creativi che recuperando ciò che altri buttano fanno qualcosa di nuovo, compresa energia sostenibile, come si scopre grazie alla novità di quest’anno: lo spazio dedicato alle rinnovabili.

Diem


Dal Quotidiano:

02:30

L'arte del riciclaggio

Il Quotidiano 13.05.2017, 21:00

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