È stato rinviato a giudizio di fronte alla giustizia militare Johan Cosar, il foreign fighter di Locarno, ex-sergente dell’esercito svizzero e cofondatore della milizia cristiana attiva in Siria contro l'autoproclamato Stato islamico. L’accusa imputatagli è l’articolo 94 del codice penale militare: indebolimento della forza difensiva del paese.
La notizia -come anticipato martedì dal sito online del Blick- è stata confermata alla RSI dal legale del 35enne. A processo, per lo stesso capo d'imputazione, anche il cugino.
Nell'aprile dell'anno scorso il giudice istruttore Roberta Arnold aveva chiuso l'inchiesta. Il 35enne, cresciuto in Ticino ma con radici cristiano-siriache, era partito per la Siria nel giugno del 2012. Voleva documentare la situazione della comunità cristiana, caduta nel mirino del sedicente Stato islamico e solo in un secondo tempo sarebbe passato all'azione per combattere in difesa del suo popolo. Nel marzo del 2015 Cosar venne fermato su un treno a Basilea e condotto in Ticino per essere interrogato.
CSI/Quot/CaL