Johan Cosar è di nuovo un uomo libero a tutti gli effetti. Martedì le autorità militari elvetiche hanno accolto infatti il reclamo inoltrato dal suo legale, l’avvocato Yasar Ravi, revocando così le misure sostitutive dell’arresto decretate nei mesi scorsi. All’ex-sergente dell’esercito svizzero, accusato di essersi arruolato all’estero senza il permesso del Consiglio federale, verranno dunque restituiti passaporto e carta d’identità. Il 33enne di Locarno non dovrà inoltre più sottostare all’obbligo di presentarsi settimanalmente in polizia.
Nel 2012 Cosar era partito per la Siria, dove aveva poi fondato, assieme ad altri, la Milizia cristiana siriana, impegnata nella lotta contro il sedicente Stato islamico. Un’iniziativa presa - come detto - senza l’avallo di Berna. Da qui il fermo del giovane (scattato al suo rientro in Svizzera) e l’apertura del procedimento penale militare, tuttora pendente.
Francesco Lepori
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