L’ex funzionario del Dipartimento sanità e socialità (DSS), condannato il 29 gennaio per coazione sessuale a una pena pecuniaria sospesa di 7'200 franchi, ha impugnato la sentenza. La dichiarazione di appello è stata inoltrata martedì sera.
La Corte delle Assise Criminali, presieduta dal giudice Marco Villa, lo aveva ritenuto colpevole di uno solo della ventina di episodi contenuti nell’atto d’accusa, che ipotizzava l’esistenza di tre vittime (tutte maggiorenni). Ma lui continua a professarsi innocente: “Contestiamo sia la ricostruzione dei fatti, sia le valutazioni di carattere giuridico” – spiega il difensore, Niccolò Giovanettina. Di qui il ricorso.
Il verdetto di primo grado non aveva convinto nemmeno la procuratrice pubblica Chiara Borelli, che per il 59enne aveva chiesto quattro anni di carcere. Nei mesi scorsi, al suo annuncio di appello si era aggiunto anche quello del legale degli accusatori privati, Carlo Borradori.
Funzionario condannato fa ricorso
Il Quotidiano 22.05.2019, 21:00