Autosospeso da tutte le cariche. Ivan Pau-Lessi l'ex alto funzionario che era capo dell'ex collaboratore del DSS condannato negli scorsi giorni per coazione sessuale, ha interrotto i suoi impegni in seno alla Commissione di coordinamento per l'aiuto alle vittime, al Consiglio della Magistratura e all'Autorità regionale di protezione. Non per ammissione di colpa, fa sapere, ma per permettere all'inchiesta amministrativa di chiarire serenamente la sua posizione.
Passo indietro di Pau Lessi
Il Quotidiano 06.02.2019, 20:00
La decisione è la conseguenza delle scuse a nome dello Stato pronunciate dal giudice Marco Villa durante la lettura della sentenza. Scuse per quanto commesso dall'ex collaboratore del DSS ma anche perché i suoi superiori avrebbero fatto poco o nulla quando due delle vittime chiesero aiuto.
Il Governo la scorsa settimana aveva annunciato un'inchiesta amministrativa per appurare eventuali errori e responsabilità in tutta la vicenda. L'autosospensione è scaturita anche per consentire all'indagine di fare il suo corso anche se "non ho assolutamente memoria che mi sia stato riferito di abusi o rapporti sessuali commessi dall'operatore sociale sui ragazzi. Se così fosse stato me ne ricorderei e avrei segnalato la questione ai miei superiori". Nel 2005 "mi furono riferiti comportamenti irrispettosi e inadeguati ma non qualcosa di penalmente rilevante".
CSI/DD/Swing