Il funzionario del Dipartimento sanità e socialità, finito sotto inchiesta per reati di natura sessuale, non ci sta. Attraverso il suo legale, Romina Biaggi, giovedì ha impugnato la decisione del Consiglio di Stato, che agli inizi di giugno lo aveva sospeso (con stipendio) a seguito dell’inchiesta avviata dal ministero pubblico.
Il ricorso inoltrato al Tribunale cantonale amministrativo si basa innanzitutto sul fatto che l’uomo contesti integralmente le accuse ipotizzate dalla procura, secondo la quale, in passato, avrebbe abusato di due minorenni. Gli episodi contestatigli risalgono inoltre ai primi anni Duemila. Gli accertamenti in corso non impongono quindi, a suo giudizio, la sospensione dalla carica che attualmente ricopre.
Il funzionario, che sul fronte penale è difeso da Niccolò Giovanettina (pure dello studio Mattei), deve rispondere di violenza carnale e coazione sessuale. L’indagine è partita proprio su segnalazione di una delle due presunte vittime.
Francesco Lepori