Nelle scuole ticinesi la campanella ha suonato per l'ultima volta, perlomeno fino al prossimo 28 agosto, quando inizierà il nuovo anno scolastico. E mentre gli allievi si godono le attese vacanze estive, in sei sedi scolastiche ci si prepara a una novità: l'introduzione in via sperimentale di modelli alternativi per l'insegnamento del tedesco e della matematica, come approvato lo scorso febbraio dal Gran Consiglio.
La novità, che mira al superamento dei livelli A e B, sarà introdotta anche alle scuole medie di Acquarossa, dove i docenti hanno chiesto esplicitamente di poter prendere parte alla sperimentazione, come spiega alla RSI il direttore Stefano Imelli. "Il modello scelto è quello della co-docenza a classi divise". Quindi con il prossimo anno scolastico, gli allievi saranno seguiti a gruppi ridotti dai docenti di matematica e tedesco, che lavoreranno in squadra con un altro docente.
La scuola "è cambiata tantissimo"
Il sistema scolastico si sta così preparando a un nuovo cambiamento. E tutta la scuola, negli utimi decenni, "è cambiata tantissimo", come sottolinea Raffaele Vicari, che dopo oltre quarant'anni nell'insegnamento, di cui ben 32 da direttore delle scuole elementari di Caslano, va in pensione. "Ai tempi - racconta alla RSI - la scuola era meno amministrativa e burocratica. Era un'istituzione. Ultimamente sta diventando un servizio e questo è un grossissimo pericolo".
Vicari ritiene che che sia necessario "recuperare certi valori, valori educativi, lavorare sulle emozioni e soprattutto cercare di sensibilizzare i bambini al piacere di imparare, di studiare, di essere curiosi, cioè il saper divenire". Ma come? Per Vicari è necessario che il corpo docenti sia sensibile a tutti questi aspetti e che si prenda il tempo per far passare questi messaggi a genitori e allievi. "È importante che il docente quando entra in classe sorrida: se sorride lui, sorridono anche i bambini" conclude.
Ultimo giorno di scuola in Ticino
SEIDISERA 16.06.2023, 18:42
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