I ladri di collanine d’oro sono tornati a colpire nelle discoteche ticinesi. È capitato, durante la notte tra sabato e domenica, al Be Lugano, che nell’aprile scorso era già stato teatro di un episodio analogo.
Due italiani sulla ventina sono entrati in azione utilizzando una tecnica perfettamente collaudata. Uno cominciava a ballare vicino alla vittima designata, abituandola così al contatto fisico. Poi il complice passava tra i due, rubando la collana che il malcapitato aveva al collo. Impossibile non sentire lo strappo. Facile però attribuire quel fastidio alla calca in movimento.
Il giochetto è riuscito tre volte; anche se solo in un caso gli agenti sono riusciti a recuperare la refurtiva. I ladri non hanno fatto comunque molta strada. Una delle persone derubate si è rivolta alla sicurezza del locale, che ha prontamente chiamato la polizia. Di qui l’arresto dei due, incastrati dalle immagini della videosorveglianza.
La procuratrice pubblica Margherita Lanzillo li ha rilasciati lunedì pomeriggio. Nei loro confronti ha emesso un decreto d’accusa per furto.
Da noi contattati, i responsabili del Be Lugano hanno spiegato che in settimana discuteranno di quanto accaduto. “Certo è – si sono limitati per ora ad aggiungere – che i nostri controlli hanno funzionato”.