Ticino e Grigioni

L'aereo? Condiviso, come l'auto

Maurizio Merlo per il rilancio dell'aeroporto di Agno lavora al jetsharing. Mercoledì prove tecniche per il volo Lugano-Ginevra

  • 24 luglio 2018, 21:48
  • 23 novembre, 00:49
02:18

CSI 18.00 del 24.07.18: il servizio di Sharon Bernardi

RSI Info 24.07.2018, 20:16

  • ©Ti-Press
Di: Diem/CSI 

La condivisione sta per fare il suo ingresso anche nel mondo dell'aviazione ticinese. Il direttore dell'aeroporto di Lugano-Agno, Maurizio Merlo lavora alla concretizzazione del cosiddetto jetsharing per ridare slancio allo scalo garantendo la copertura di nuove destinazioni tramite una forma di volo alternativa a quella delle compagnie tradizionali.

"L'aeroporto di Lugano si addice a questa tipologia nuova di business, in quanto si tratterebbe di collegare destinazioni importanti d'affari con piccoli jet da 6-8 posti". Spiega alla RSI Maurizio Merlo. L'ispirazione viene dagli Stati Uniti dove da tempo i proprietari di aerei, tramite un'applicazione per smartphone, mettono a disposizione i posti liberi di tutti i potenziali interessati a salire a bordo. Il servizio è pensato in primo luogo per una clientela d'affari.

La californiana Surf-Air da qualche tempo è sbarcata in Europa e, dallo scorso settembre, propone collegamenti "business" tra Londra e Zurigo in aggiunta ai voli Londra-Cannes e Londra-Ibiza. La compagnia californiana consente, pagando un abbonamento mensile di 3'950 franchi (più 1'300 franchi d'iscrizione), di viaggiare tutte le volte che si vuole, arrivando in aeroporto poco prima del decollo. Ma c'è anche la possibilità di usufruire di un singolo volo. Negli USA il vettore conta 4'000 membri e 17 rotte. In Europa allo stato attuale serve 10 destinazioni.

L'esperienza, avverte il direttore di Lugano Airport, non può però essere replicato in modo identico. Inoltre attualmente manca un aereo privato basato a Lugano che faccia voli regolari con destinazioni precise. Il passeggero potrebbe poi scegliere di pagare il biglietto ogni volta che vola, oppure pagare un mensile o addirittura scegliere di noleggiare l'intero aereo nei periodi morti per un collegamento particolare. Approfondimenti sono in corso e sono già state avviate anche discussioni con un partner internazionale. I passeggeri? Ci sarebbero, assicura Maurizio Merlo guardando ai dati degli uomini d'affari che già si muovono regolarmente tra il Ticino e Londra.

Atterra il primo Saab di SkyWork

In attesa che il progetto di jetsharing decolli, mercoledì, intanto, a Lugano-Agno è previsto l'arrivo di un Saab 2000 di SkyWork Airlines che sta lavorando affinché il 28 ottobre riprendano i collegamenti da e per Ginevra. A bordo ci saranno tutti gli specialisti che lavorano per iniziare le operazioni di volo nonché il management della società guidato dal direttore generale Martin Inäbnit che incontrerà i rappresentanti della città, la direzione e gli specialisti della LASA per discutere le questioni tecniche e operative ancora da chiarire.

L'apparecchio atterrerà alle 9.45. Verso le 11.00 è previsto un breve volo attorno al San Salvatore, sul bacino del lago di fronte alla città di Lugano e sul Monte Bré.

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