Maggiore sicurezza sulle strisce

L'aumento del numero di investimenti, spesso con esito mortale, avvenuti negli scorsi mesi sulle strisce pedonali inquieta la popolazione elvetica. Secondo i dati pubblicati dal'Ufficio prevenzione infortuni, circa la metà dei 45'000 passaggi pedonali non rispettano le norme di sicurezza stradale.

Per ovviare a questa carenza la Confederazione, in collaborazione con i cantoni, deve poter emanare direttive per la sistemazione delle zone di transito pedonale: lo ha deciso stamani il Consiglio degli Stati, introducendo un articolo in tal senso nel programma "Via sicura". Oggi sono i cantoni e i comuni, e non il Consiglio federale, ad avere competenza in materia, ha spiegato la ministra dei trasporti Doris Leuthard.

La soluzione proposta dai "senatori" dovrà ora essere esaminata dalla competente commissione del Nazionale, che in dicembre non aveva voluto iscrivere la messa in sicurezza di queste zone nel programma "Via sicura".

Oltre a questa divergenza con il Nazionale, gli Stati auspicano che i ciclisti con meno di 14 anni devono essere obbligati a portare il casco e che i bambini più piccoli non siano autorizzati ad andare in bicicletta da soli sulle strade principali e a forte percorrenza, due punti questi che i deputati del Nazionale avevano respinto, preferendo attenersi al diritto in vigore, che in tal senso non prevede alcuna regola, facendo affidamento sulla libertà individuale e sulla responsabilità dei genitori.