Sono destinate a crescere le cifre dell’inchiesta che settimana scorsa ha portato in carcere il segretario della casa anziani di Cadro. Venerdì i vertici dell’istituto avevano parlato di circa 450'000 franchi, sottratti sull’arco dell’ultimo quadriennio. Ma il periodo da considerare è ben più lungo. Agli inquirenti – si è appreso ora – il 57enne ha raccontato infatti che gli illeciti sono cominciati addirittura una decina d’anni fa, nel 2008-2009. Gli importi distratti inizialmente – ha precisato – erano comunque più contenuti. Poi, vedendo che nessuno si accorgeva di nulla, ha aumentato sempre di più il volume delle malversazioni.
L’uomo (accusato di truffa e altri reati) ha anche spiegato nei dettagli il meccanismo utilizzato per vuotare la cassa della casa anziani, alimentata con il pagamento a contanti delle rette degli ospiti e con i fondi che il segretario riusciva a ottenere, adducendo problemi di liquidità. A volte allegava dei giustificativi fasulli; a volte produceva semplicemente degli scontrini di acquisti estranei all’istituto. Un sistema rudimentale, che per un decennio è bastato però ad aggirare sia i controlli della società di revisione, sia quelli del contabile di allora. Contabile che, unitamente alla direttrice, la procura ha sentito in qualità di persona informata sui fatti.
Francesco Lepori