Poco meno di nove milioni di euro transitati verso i paradisi fiscali di Panama e Hong Kong sono, in parte, successivamente rientrati in diversi istituti bancari di Lugano per il tramite di conti cifrati. È la ricostruzione della Guardia di finanza di Reggio Calabria in merito alle attività della Gicos import-export srl, società di proprietà di Giuseppe Cosentino, presidente del Catanzaro calcio.
L'uomo e la figlia sono finiti agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta "Money gate" in cui sono coinvolte altre 15 persone. Il denaro nero proveniva da passivi di bilancio inesistenti e fatturazioni di comodo.
Tra il 2006 e il 2011 - secondo quanto appurato dalle fiamme gialle - sono stati effettuati in Svizzera versamenti per un totale di circa 6 milioni di euro. Di questi, 1 milione è stato versato in contanti in data 05.10.2011 su un conto corrente cifrato denominato “cioccolato” riconducibile alla figlia di Cosentino.
ANSA/CaL
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