I dipendenti della Clinica Santa Chiara di Locarno non hanno ancora ricevuto lo stipendio di giugno perché i soldi sono bloccati in banca. Il mancato versamento, come anticipato dal domenicale Il Caffè, ruota intorno alla vertenza legale legata al passaggio di proprietà alla clinica luganese Moncucco, che l’ha acquistata per 4 milioni di franchi.
L'azionista di minoranza, Swiss Medical Network - uno dei due maggiori gruppi svizzeri di cliniche private che, in Ticino detiene Sant'Anna e Ars Medica e già interessato a comprare la Santa Chiara - ha presentato e ottenuto dalla Pretura di Locarno una misura super cautelare (in attesa di ulteriori accertamenti) che mantiene i diritti di firma dei due attuali amministratori e vieta loro di collaborare in qualsiasi modo con la Moncucco, azionista di maggioranza con quasi il 94% dei voti.
La banca per sbloccare i soldi ha bisogno del consenso di entrambe le parti, consenso che ora non può ottenere. Gli attuali amministratori, invece, puntano il dito contro la Moncucco, sostenendo che quest'ultima avrebbe chiesto alla banca della Santa Chiara la revoca dei diritti di firma degli amministratori in carica e quindi, di fatto, bloccato il pagamento.
Ma la Moncucco rispedisce le accuse al mittente e si dice disposta a un periodo di cogestione che permetterebbe di pagare i salari e avviare il processo di ricapitalizzazione "senza il quale - si legge in una nota - il futuro della Santa Chiara non può essere in nessun modo garantito”.
Una situazione estremamente complessa che preoccupa i dipendenti come pure i sindacati. L’OCST ha annunciato che se gli stipendi non dovessero arrivare entro il 5 luglio inviteranno il personale a scioperare: “Non è giusto che siano i dipendenti a pagare per diatribe legali che non li riguardano”.
Santa Chiara, ultimatum sindacale
Il Quotidiano 30.06.2021, 21:30