Le intense precipitazioni annunciate per la notte su mercoledì hanno colpito tutto il sud delle Alpi concentrandosi soprattutto sulle vallate del Grigionitaliano. A causa della violenza dei temporali scatenatesi già nella tarda serata di martedì, vari riali sono straripati e si sono registrati vari smottamenti di terreno. Attorno alle 07.20 un allagamento tra gli svincoli di Lostallo e Mesocco ha costretto a chiudere l'A13 da Thusis-sud a Roveredo.
Il materiale portato a valle da un riale della sponda sinistra della Mesolcina, all'altezza della cascata Boffalora a Soazza, ha parzialmente ostruito la Moesa che è fuoriuscita dagli argini. Il corso del fiume è stato deviato di oltre 100 metri. L'acqua ha invaso impetuosamente i prati, giungendo fino a lambire le carreggiate.
Il peggio dovrebbe essere passato
RSI Info 12.06.2019, 09:51
La Mesolcina risulta pertanto tagliata in due poiché già nel corso della notte, a causa di una frana scesa a Ara, era stata interrotta la circolazione sulla cantonale poco a sud di Soazza. Il materiale fangoso ha raggiunto la cantonale sopra le abitazioni e ha invaso i prati circostanti, ma nessuno dei residenti è stato costretto ad allontanarsi da casa.
Il materiale ha invaso la cantonale vicino alle abitazioni della frazione di Ara
Precauzionalmente in mattinata era stata chiusa anche la strada della Val Bregaglia, tra Stampa e Promontogno. Disagi anche nel Bellinzonese dove si circola sempre a corsie alternate sulla strada cantonale in prossimità di Carena. Chiusa anche la strada del Passo dello Spluga.
Chiuso e riaperto il San Gottardo
La chiusura dell'A13 ha portato a deviare tutto il traffico verso l'A2 sulla quale la circolazione è molto intensa. Inoltre alle 07.50 il tunnel del San Gottardo ha dovuto essere chiuso per un incidente. La riapertura è avvenuta nel giro di mezz'ora. Intanto la colonna al portale nord aveva già superato i quattro chilometri.
RG 07.00 del 12.06.2019
RSI Info 12.06.2019, 09:14
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Per quanto riguarda la situazione ad Acquarossa, dove martedì una quindicina di persone residenti nella frazione di Traversa aveva abbandonato volontariamente le proprie abitazioni a causa di un riale che minacciava di uscire dagli argini, nel corso della notte non vi sono stati altri allarmi, esattamente come nelle Valli del Locarnese che hanno vissuto ore relativamente tranquille come attestato anche dal livello dei fiumi. La portata della Maggia che martedì aveva superato i 1'500 metri cubi al secondo, mercoledì all’alba ne convogliava a valle attorno ai 100. Contemporaneamente la Moesa si è invece ingrossata di circa 4 volte passando a oltre 400 metri cubi al secondo.