Il violento maltempo che ha imperversato nella notte tra lunedì e martedì ha causato frane e smottamenti che hanno portato alla chiusura di svariati tratti stradali del Ticino. Le piogge sono state così intense che sono stati registrati 150 litri al metro quadro nel Sopraceneri, con il record segnato da Robiei (166 mm) seguito da Mosogno (165 mm di precipitazioni al metro quadro).
ViaSuisse comunica infatti che sono chiuse alla circolazione in entrambi i sensi di marcia in Val di Blenio l’arteria che collega Marolta e Traversa, le tratte Roseto-Mondada e San Carlo-Bignasco in Val Bavona e la strada presso Crana nella Valle Onsernone. Nel Bellinzonese la strada cantonale in prossimità di Carena è aperta a corsie alternate.
Uno scoscendimento a Cerentino crea non pochi disagi agli automobilisti in Vallemaggia, mentre in Leventina si raccomanda la massima prudenza, sempre per un franamento, sul tratto che da Calonico va a Cavagnago nelle due direzioni. Pietre e detriti sono caduti anche sul manto stradale a Loco, nel Locarnese.
La strada del passo del San Gottardo – riaperta nei giorni scorsi – è al momento chiusa a seguito della neve caduta abbondante, è sbarrato pure il Lucomagno e problemi sono segnalati pure alle stazioni di carico, tanto che quella della Furka è stata chiusa sia a Realp, sia a Oberwald.
Le intemperie hanno avuto conseguenze anche sul traffico ferroviario: a causa di uno smottamento nel canton Uri la tratta fra Göschenen e Erstfeld, sulla cosiddetta linea di montagna del San Gottardo, è interrotta.
Violente precipitazioni anche in Ticino
Telegiornale 11.06.2019, 14:30