Un operaio dell'azienda dell'acqua potabile bussa alla porta e chiede di poter entrare: "È un controllo al contatore e alle tubature", ma attenzione — perché è una truffa, un altro ladro che vuole compiere dei furti. Lo ha comunicato mercoledì la polizia cantonale.
L'uomo, si legge nella nota, si aggira nel Bellinzonese e le autorità sono state chiamate ad intervenire nel pomeriggio di martedì a Castione, quando ha provato a derubare una signora. Di età apparente sui 20 anni, snello, alto con capelli corti scuri e pelle chiara, era vestito tutto in blu: jeans, giacchetto leggero e camicia a quadri. Parlava italiano senza accenti particolari e sembrava fosse in contatto radio con un complice.
La tecnica è ben collaudata, spiegano gli agenti: prima chiedono di aprire un rubinetto in cucina o nel bagno, poi — di nascosto — diffondono un gas maleodorante. Chiedono quindi di racimolare gioielli e denaro per evitare che si corroda. Attendono il momento più propizio, arraffano e si dileguano.
px
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Attenzione ai falsi impiegati dell'azienda acqua potabile con i consigli della polizia