Le temperature superiori alle medie che il mese di ottobre ha regalato fino a qualche giorno fa hanno sicuramente rallegrato molte persone, ma nel contempo hanno creato non pochi problemi agli agricoltori. Si è trattato del resto del quarto mese di ottobre più caldo degli ultimi 150 anni.
Infatti, se lo scorso weekend in pianura il termometro ha superato di 5 gradi la media pluriennale, in montagna si sono registrati 7 gradi "extra", il che ovviamente preoccupa chi lavora nei campi. Così, sono già maturati finocchi, verze e insalate: prodotti di qualità che però sono pronti troppo in anticipo, come rimarca alla RSI Claudio Cattori, agricoltore sul Piano di Magadino.
Il clima troppo clemente ha accelerato la maturazione di svariate verdure "invernali"
L’offerta di queste primizie arrivate troppo presto è perciò nettamente superiore alla domanda e il mercato non è ancora pronto ad accogliere la produzione invernale. Si dovrà agire sui prezzi, anche se è vero che dai prossimi giorni le temperature inizieranno a scendere e si avrà un primo – meno gradito – anticipo di stagione fredda.