A fine giugno la furia distruttiva dell’acqua aveva spazzato via numerose infrastrutture in Vallemaggia, come anche la pista di ghiaccio a Prato Sornico. Questo sabato, ne è stata inaugurata una provvisoria. Un avvenimento che simboleggia la ricostruzione di una regione profondamente ferita.
“È un segnale importante. Significa rilanciare quello che avevamo prima, anche se in forma ridotta”, dice ai microfoni della RSI Stefano Zoppi, presidente della Società pattinaggio Lavizzara. La pista, per le sue dimensioni, può accogliere unicamente i più piccoli. I più grandi continueranno a fare gli allenamenti di hockey e pattinaggio in altre piste.
Trasferte che attualmente costano oltre 200’000 franchi all’anno, spiega il sindaco di Lavizzara Gabriele Dazio. Una cifra che la Società pattinaggio Lavizzara potrà sostenere ancora per due o tre anni. Per questo motivo si vuole ricostruire un nuovo centro sportivo entro tre anni. “È prematuro dire se sorgerà su questo sedime o in un’altra zona, abbiamo conferito dei mandati esterni per una valutazione completa”.
Riuscire in quest’impresa in così poco tempo è una sfida, ma “dobbiamo essere coscienti che a questi giovani dobbiamo al più presto ridare una casa”.