Il cielo minaccioso ha risparmiato l’avvio del corteo per il 1° maggio, organizzato questo mercoledì pomeriggio a Bellinzona dall’Unione sindacale svizzera (con le proprie federazioni, ovvero: UNIA, VPOD, SEV, Syndicom e SSM), dal Partito socialista, i Verdi con le loro sezioni giovanili, il Partito operaio popolare, il Partito comunista, il Forum Alternativo, il SISA e il Collettivo scintilla. Son oltre 1’500 le persone scese in piazza, secondo quanto comunicato dall’USS.
Corteo del 01.05.24, il video di Tipress
RSI Info 01.05.2024, 14:55
Dopo il ritrovo in Piazzale Stazione, alle 14:30 è partito il corteo con bandiere e slogan in direzione di Piazza Governo, dove alle 15:30 si sono tenuti gli interventi dal palco. “Siamo qui per difendere salari, pensioni e lavoro di qualità - ha detto il segretario cantonale di UNIA Giangiorgio Gargantini -. Lavoro di qualità significa sicurezza, diminuzione del tempo di lavoro, significa avere i mezzi per poter svolgere il proprio lavoro e avere colleghi che lo facciano assieme. Significa poter offrire un servizio di qualità alla popolazione. Questa è stata una delle rivendicazioni principali delle grandi manifestazioni che hanno riempito questa piazza nei mesi scorsi”, ha detto il sindacalista. Il tema scelto per la Festa del lavoro di quest’anno è stato infatti quello della “solidarietà”, un ponte tra pubblico e privato, “uniti per salari, pensioni e lavoro di qualità”.
A Zurigo vernice rossa sulle filiali di UBS
Diverse migliaia di persone hanno partecipato mercoledì mattina alla manifestazione autorizzata della Festa del lavoro a Zurigo all’insegna del motto “il capitalismo fa ammalare”. A margine del corteo alcune vetrine delle filiali di UBS e di Franz Carl Weber sono state imbrattate con vernice rossa.
Vetrina imbrattata al Franz Karl Weber di Zurigo
Il corteo si è poi diretto verso la piazza della Sechseläuten dove tra l’altro è previsto un discorso di Daniel Lampart, primo segretario e capo economista dell’Unione sindacale svizzera (USS). Presente sul posto la polizia con un grosso contingente.
Polizia schierata a Zurigo per il 1° maggio
Il corteo ufficiale dell’organizzazione sindacale zurighese ha quale obiettivo in particolare di mobilitare in favore di un sì all’iniziativa per premi meno onerosi sulla quale il popolo è chiamato a esprimersi il 9 giugno. Come sempre, però, si uniscono al corteo anche molti altri gruppi, tra cui quest’anno un grande “blocco Palestina”. Nel pomeriggio, diverse organizzazioni della sinistra radicale hanno indetto una dimostrazione non autorizzata, che solitamente si conclude con danni alle proprietà e disordini.
Corteo del primo maggio a Zurigo
Telegiornale 01.05.2024, 12:30
UBS nel mirino anche a Basilea
Circa 2’500 persone hanno manifestato mercoledì a Basilea all’insegna del motto “Premi giù, salari su”. A parte l’imbrattatura della filiale di UBS sulla Marktplatz e il lancio di sacchetti di vernice colorata, la manifestazione è stata finora pacifica, scrive la polizia cantonale su X.
L’evento, autorizzato, è iniziato alle 11.00 alla Messeplatz. I sindacati hanno guidato la manifestazione e sugli striscioni si leggevano tra gli altri slogan come “Prezzi in aumento? Salari in crescita!”. Il Comitato Primo maggio di Basilea Città è composto da sindacati, partiti come il PS, i Verdi e Basta, nonché da gruppi curdi e collettivi di sans-papiers.
La manifestazione si è mossa attraverso il ponte Mittlere Brücke verso Barfüsserplatz. Dietro di essa, a notevole distanza, seguiva il “blocco anticapitalista”. Diverse centinaia di persone si sono accodate dietro a uno striscione che recitava “Solidarietà internazionale - lotta di classe contro la guerra, la crisi e la catastrofe climatica”. I manifestanti hanno acceso alcuni fuochi d’artificio e nel corteo si sono viste anche diverse bandiere della Palestina.
Sulla Marktplatz, alcune persone a volto coperto hanno lanciato sacchetti di vernice contro la facciata della filiale UBS e hanno imbrattato le saracinesche della banca, ha notato un giornalista di Keystone-ATS.
Alla Barfüsserplatz, dove vi erano stand gastronomici e musica, Lucien Robischon, copresidente dell’Unione sindacale basilese, ha affrontato nel suo discorso il tema dell’onere finanziario che grava su molte persone a causa dell’inflazione, dei premi delle casse malati e degli affitti e ha chiesto un aumento dei salari.
A Ginevra solidali con la Palestina
A Ginevra il Primo maggio è stato all’insegna della solidarietà con la Palestina. Durante il tradizionale corteo sono apparsi diversi striscioni dedicati a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. Circa 2’000 manifestanti con cartelli e bandiere hanno marciato per le strade della città di Calvino.
A Ginevra manifestanti solidali con la Palestina
Il sindacato UNIA, in particolare, ha chiesto migliori condizioni salariali per i dipendenti. “L’1, il 2 o il 3% di aumento salariale non sono sufficienti per vivere a Ginevra”, ha scandito un sindacalista.