Le celebrazioni del 1° maggio in Ticino avranno quest’anno una novità. Per la prima volta a organizzare la festa del lavoro e dei lavoratori non sarà solo il fronte sindacale, ma un comitato allargato a tutte le forze politiche progressiste e associative, come già succede in altre parti della Svizzera.
Lo slogan è “Uniti per salari, pensioni e lavoro di qualità” e il comitato è composto, oltre che dall’Unione sindacale svizzera USS (con le proprie federazioni, ovvero: UNIA, VPOD, SEV, Syndicom e SSM), dal Partito socialista, i Verdi con le loro sezioni giovanili, il Partito operaio popolare, il Partito comunista, il Forum Alternativo, il SISA e il Collettivo scintilla.
“Anche i partiti, come il Partito socialista, hanno messo ormai la difesa del potere d’acquisto al primo posto tra le richieste fondamentali”, spiega Carlo Lepori (PS) ai microfoni della RSI. “A livello politico è importante che ci sia questa unità di intenti con i sindacati”.
Unire pubblico e privato
La battaglia vuole unire il settore pubblico e quello privato, come spiega Renato Minoli, presidente della sezione Ticino e Moesa dell’USS: “È grazie a UNIA che stiamo facendo questo discorso. Il 1° maggio è un momento per ricordare e rinnovare le lotte che sono state fatte per le conquiste sociali che, nonostante i tentativi di smantellare tutto, ancora oggi abbiamo”.
Il 1° maggio, dunque, si terranno delle attività in alcune parti del cantone, mentre il corteo partirà da piazza Stazione a Bellinzona alle 14:30.
RG 12.30 del 22.04.2024 - Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 22.04.2024, 12:39
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Riflessioni sulla festa del 1° maggio
SEIDISERA 22.04.2024, 18:40
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