Ticino e Grigioni

Riforma III, strategie ticinesi

Il Governo ha illustrato le sue posizioni sulla revisione legislativa in votazione il prossimo 12 febbraio

  • 21 dicembre 2016, 13:11
  • 8 giugno 2023, 02:25
Il direttore del DFE Christian Vitta

Il direttore del DFE Christian Vitta

  • ©Ti-Press / Tatiana Scolari

Giù le tasse, per attirare più imprese. Il Governo ticinese ha illustrato mercoledì le sue strategie sulla Riforma III delle imprese, in votazione popolare federale il prossimo 12 febbraio.

Nel corso di una conferenza stampa a Bellinzona, il presidente dell'Esecutivo Paolo Beltraminelli e i ministri Christian Vitta e Norman Gobbi hanno confermato le intenzioni del cantone di ridurre le aliquote sull’utile delle imprese dal 9 al 6%. Questa, comunque, non sarà l’unica misura: il Ticino infatti intende anche defiscalizzare coloro che investono nelle start-up.

Il Consiglio di Stato è pure intenzionato a destinare dei fondi per gli "ammortizzatori sociali" sul modello vodese: saranno 20 milioni di franchi che andranno a sgravare le famiglie soprattutto quelle del ceto medio. Il sostegno, ha spiegato Beltraminelli, sarà basato su quattro pilastri: aiuto alle famiglie dopo la nascita del primo figlio, estensione degli aiuti per strutture di accoglienza (asili nido, doposcuola, famiglie diurne), sostegno ai familiari che curano un congiunto e incentivazione delle misure di inserimento o reinserimento professionale. Un’importante riforma, è stato sottolineato, con orizzonte 2019 che rischia però di mettere in difficoltà Cantone e comuni dal punto di vista delle entrate fiscali.

Non si sono fatte attendere le reazioni, con il sindacato USS che in una nota stampa ha rimarcato che le misure previste nell'ambito dell'imposizione delle imprese "sembra una mossa di marketing per addolcire una pillola molta amara, ricorrdando che "dopo decenni di tagli" nel sociale, si "afferma di voler accompagnare il futuro regalo fiscale per gli azionisti" con misure a favore della socialità. Il sindacato sottolinea che se passa la Riforma III c'è da "temere un aumento della disccupazione effettiva".

CSI/Swing

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