Ticino e Grigioni

Scarseggiava l'anestetico

Durante la fase acuta della pandemia c'era carenza di Propofol, ma gli ospedali ticinesi hanno trovato alternative efficaci

  • 12 giugno 2020, 19:11
  • 22 novembre, 19:10
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Notiziario delle 17.00 del 12.06.2020: le considerazioni di Alessandro Ceschi, direttore dell'Istituto di scienze farmacologiche della Svizzera italiana

RSI Info 12.06.2020, 19:07

  • Ti-Press
Di: CSI/sf 

Durante la fase più intensa della crisi legata al Covid-19 il Ticino è stato confrontato con la penuria di Propofol, un farmaco usato per sedare i pazienti critici.

02:20

CSI 18.00 del 12.06.2020: il servizio di Romina Lara

RSI Info 12.06.2020, 20:02

  • Ti-Press

La scarsità ha interessato tutta la Svizzera e tutte le regioni in cui c'è stato un importante numero di malati, sottolinea Alessandro Ceschi, direttore dell'Istituto di scienze farmacologiche della Svizzera italiana. L'anestetico non è infatti facile da produrre ed è difficile avere importanti riserve.

Gli ospedali ticinesi si sono comunque attivati in tempo per trovare altre soluzioni e hanno sempre avuto a disposizione farmaci sicuri ed efficaci per trattare i pazienti che ne avevano bisogno.

02:59

La scarsità di un farmaco durante l'emergenza

Il Quotidiano 12.06.2020, 21:00

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