Ticino e Grigioni

Schianto mortale in appello

I due giovani condannati per l’incidente di Cadenazzo impugneranno la sentenza

  • 13 settembre 2017, 16:21
  • 23 novembre, 04:19
Il veicolo dopo lo scontro

Il veicolo dopo lo scontro

  • © rescue media

La sentenza emessa settimana scorsa per l’incidente mortale di Cadenazzo, che il 3 marzo 2013 costò la vita a un 19enne, verrà impugnata. I legali dei due giovani condannati, gli avvocati Yasar Ravi e Filippo Gianoni, hanno infatti inoltrato l’annuncio di appello, con il quale si sono appunto garantiti la possibilità di rivolgersi al Tribunale di seconda istanza.

La Corte delle Assise Criminali – ricordiamo – ha inflitto 30 mesi di carcere (sei dei quali da espiare) al conducente dell’auto sulla quale si trovava la vittima, e che si schiantò contro un albero a lato della carreggiata.

Il 24enne è stato ritenuto colpevole di omicidio colposo e infrazione aggravata alle norme della circolazione stradale. Infrazione ravvisata anche per il co-imputato (al volante della vettura che seguiva), a cui è invece stata inflitta una pena pecuniaria sospesa di 150 aliquote.

Francesco Lepori

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