Sta per giungere al capolinea l’avventura di Grancasa a Mendrisio, iniziata 13 anni fa: la nota catena italiana dell'arredamento chiuderà il suo unico punto vendita in Svizzera entro la fine dell’anno. La decisione è figlia sia delle traversie della casa madre in patria sia del forte calo della domanda in Ticino.
Sono otto le persone attualmente impiegate e per alcune di loro, fanno sapere i rappresentanti del gruppo, non si esclude un ricollocamento in una delle filiali italiane. Incerti sul loro futuro, i dipendenti si sono rivolti al sindacato UNIA. "Abbiamo richiesto, su mandato degli 8 dipendenti, chiarimenti e informazioni precise e rapide dall'azienda", spiega Giangiorgio Gargantini, segretario regionale del sindacato, ai microfoni della RSI. "Ci aspettiamo per il futuro di essere confrontati con una crisi sociale, non solo economica, perché oggi si è parlato molto di misure per le aziende, ma sono necessarie delle misure rapide di sostegno anche alle persone e alle famiglie".
Uno spazio da colmare
Il Municipio del comune sottocenerino è ovviamente spettatore molto interessato. La speranza è che l’ampio immobile a ridosso dell’autostrada possa presto ospitare nuovi inquilini. Altrimenti Mendrisio, come Chiasso con il Centro Ovale, si troverebbe con un grande vuoto da colmare proprio all’entrata della città.
"Dispiace sempre quando ci sono delle chiusure di attività presenti sul territorio - afferma il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini - va anche detto che è una chiusura non legata alla crisi attuale ma molto probabilmente in corso già da tempo".
"È chiaro che si tratta di un immobile in posizione strategica - aggiunge Cavadini - vediamo cosa succederà. Per adesso non abbiamo informazioni e non sappiamo ancora se ci siano persone interessate".
"Mendrisio ha il grande vantaggio di avere un tessuto economico molto eterogeneo - conclude il sindaco - sono commerci piccoli e medio-piccoli, mentre una parte del gettito è rappresentata da industrie e aziende più internazionali. La nostra preoccupazione è la perdita di gettito e di posti di lavoro, che si ripercuotono poi, per esempio, sulle imposte alla fonte".