Lunedì la protesta degli oltre 70 dipendenti di Six Aduno di Bedano, contro la chiusura della sede ticinese del gruppo, leader nei servizi finanziari. Giovedì arrivano le prime concessioni da parte dei vertici, incontrati a Zurigo dall’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB).
La chiusura della sede luganese non era negoziabile, lo è stata invece l’introduzione di un piano sociale, che giungerà nei prossimi giorni e andrà approvato anche a Zurigo. Al momento, è stato valutato positivamente dall’ASIB. Inoltre Six si impegnerà a scrivere alle banche con cui opera per sollecitare l’assunzione del proprio personale.
In cambio di queste garanzie l’ASIB rinuncia allo sciopero e i dipendenti rimarranno di principio al loro posto per garantire la migrazione della clientela.
Quot/sf