Avvenimenti locali ed internazionali – come la scarsità di precipitazioni e la guerra in Ucraina – gravano in modo sempre maggiore su risorse ed energia. Dopo l’aumento del costo del gas e del carburante, nel 2023 seguirà probabilmente quello dell’elettricità. Come possono dunque comportarsi i consumatori, dal privato cittadino all’azienda, per ridurre gli sprechi e salvaguardare il portafoglio?
"Cambiando le proprie abitudini si può arrivare a risparmiare anche decine di punti percentuali sui consumi" afferma Luca Pampuri, responsabile alla consulenza di TicinoEnergia. Controllare che luci ed elettrodomestici siano spenti e preferire la doccia ad un bagno caldo sono quindi gesti semplici ma influenti. Oltre a promuovere le buone abitudini, TicinoEnergia offre però anche assistenza a coloro che desiderano aumentare l’efficienza energetica della propria abitazione o del mezzo di trasporto, e la domanda è in costante crescita. "Si osserva però un cambiamento in quelle che sono le richieste – dichiara Pampuri – sempre più diffusi gli impianti per la produzione di calore e di energia propria, ad esempio quelli fotovoltaici".
La falegnameria Podium di Cadenazzo a novembre ha infatti deciso di coprire i tetti dell’azienda con pannelli solari. Un investimento di circa 300'000 franchi - sussidiato in parte da Confederazione e Cantone – che considerata l’attuale situazione non poteva essere più azzeccato. “Oggi tiro un sospiro di sollievo, con l’impianto dovremmo riuscire a coprire un fabbisogno del 70%” afferma l’amministratore Edy Bernasconi.
La Podium ha scelto di agire sull’approvvigionamento, eppure secondo gli esperti le soluzioni per economizzare sono molteplici, purché riguardino l’intervento strutturale: "Esso necessita d’investimenti e di un tempo d’implementazione più ampio, ma garantisce maggiori risparmi e sul lungo termine riduce in maniera significativa i consumi" assicura Luca Pampuri.