È approdata oggi, lunedì, davanti alla Corte di appello e revisione penale di Locarno, la vicenda del cosiddetto stalker irriducibile, un senegalese 53enne condannato in primo grado, lo scorso dicembre, a un anno di carcere per coazione ai danni dell'ex moglie e dei figli minorenni.
L’uomo, che stamane non si è presentato in aula, aveva già scontato due anni per reati analoghi. Questa volta gli episodi di cui deve rispondere sono nove e si collocano tra il giugno del 2012 e lo scorso agosto. Gli inquirenti parlano di appostamenti e controlli, minacce, telefonate e sms insistenti.
Comportamenti che sconfinano nel penale secondo l’accusa, che ha chiesto di inasprire la condanna a 15 mesi. L’imputato, da canto suo, ha sempre affermato di aver agito in buona fede, spinto dalla sua ansia di padre e non dalla volontà di nuocere a qualcuno. La difesa si è battuta per il suo proscioglimento. La sentenza è attesa fra qualche settimana.
CSI/Red.MM
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Il servizio di Romina Lara
RSI Info 14.04.2014, 14:16