Stazioni sciistiche, si scioglie pure l'entusiasmo

Temperature fuori norma e nebbia in quota: anche a Sud delle Alpi le stazioni sciistiche soffrono assai. Ad Airolo in una sola notte si sono persi fino a 15 centimetri di neve, complicando la preparazione delle piste, mentre a Bosco Gurin, al Nara e a Splügen si è deciso di chiudere.

Dopo l'anno scorso, si era sperato in una stagione invernale degna di questo nome: il 15 dicembre ad Airolo le piste sono state aperte con un giorno di anticipo e tanto entusiasmo. L'entusiasmo si è però sciolto - assieme alla neve - sotto temperature che d'invernale hanno ben poco, come testimoniato da Simone Beffa: "La condizione della neve fino all'altro giorno era buona, tutti si dicevano contenti per tutto quello che avevamo preparato", ha spiegato il direttore di Valbianca SA, attualmente alle prese con condizioni di neve primaverile. Da ieri è caduta acqua anche alle quote più alte ed è persino scesa la nebbia.

Oggi, martedì 2 gennaio, risultava quindi aperta Pesciüm, ma non Ravina per la scarsa visibilità. Pure lo scilift è stato chiuso e per i prossimi giorni le previsioni meteo non sembrano favorevoli. In ogni caso, ad Airolo si è deciso di procedere giorno per giorno, sperando di scongiurare nuove parziali chiusure, con i corsi di sci che per ora vanno avanti.

Sotto la media i frequentatori della giornata, circa 200, ma c'è comunque anche chi apprezza, come alcuni turisti dall'Australia: "È magnifico. È chiaramente molto diverso dalla Gold Coast, dove in questo momento si fa surf. Ci godiamo un Natale completamente diverso".

Se Airolo resiste, altri hanno dovuto desistere. Chiuse le piste a Bosco Gurin, al Nara e pure a Splügen. Nella località grigionese si è deciso di tirare i remi in barca per le condizioni impraticabili: "Ieri abbiamo dovuto chiudere per temperature elevate: i gatti non riuscivano a battere le piste - ha raccontato Marco Pitti, un istruttore della Scuola Sci di Splügen -. Abbiamo deciso di venire ad Airolo, per fortuna loro sono aperti. Quel poco che c'è lo prendiamo e lo portiamo a casa".