I timori legati a una possibile penuria di gas sono stati al centro dell'incontro tra il Consiglio di Stato e la deputazione ticinese alle Camere federali. Preoccupazioni che derivano dalla situazione particolare del cantone: il Ticino non è collegato alla rete svizzera di distribuzione del gas ma soltanto a quella italiana.
Le Aziende industriali di Lugano (AIL) riforniscono di gas tutto il Ticino, rivendendolo ai clienti finali e fornendolo ad altri rivenditori. Proprio le AIL hanno espresso il timore che in caso di grave penuria in Italia ci possano essere ripercussioni anche nel cantone. Una preoccupazione di cui ha informato Consiglio di Stato, Consiglio federale e deputazione.
Proprio il presidente della deputazione, Lorenzo Quadri, ritiene che sia necessario avere degli accordi che garantiscano, in caso di carenza in Italia, il mantenimento dei rifornimenti delle scorte ticinesi di gas che sono oltre confine.
Massagno, aumento di un quarto dei costi dell'elettricità
L'Azienda elettrica di Massagno ha annunciato un aumento del costo medio dell'elettricità per il 2023 del 24,3%. Per una tipica economia domestica questo si traduce in una spesa aggiuntiva di 250 franchi all'anno.