Passata l'Epifania e con l'emergenza coronavirus ormai alle spalle, quest'anno in tutta la Svizzera si torna a respirare aria di carnevale. I festeggiamenti sono già iniziati, lunedì, nella località svittese di Brunnen. Seguiranno poi tutti gli altri. Anche nella Svizzera italiana, dove le prime maschere si vedranno in alta Mesolcina con il Carnevà di Boden a Soazza (dall'11 al 14 gennaio), il Carnevale Scturligant a Mesocco (dal 18 al 22 gennaio) e il Carnevà di Goss a Lostallo (dal 25 al 28 gennaio).
I primi festeggiamenti a Brunnen, nel Canton Svitto
Tutta la macchina organizzativa per il ritorno alla normalità del carnevale si è rimessa in moto lo scorso autunno, quando c'erano comunque ancora dubbi e incertezze. All'assemblea dei delegati della Federazione carnevalesca Svizzera (HEFARI), che ha avuto luogo l'8 ottobre a Bellinzona, si parlava infatti di coronavirus ma anche di crisi energetica.
E con lo stop dovuto alla pandemia alcuni gruppi di carnevale non sono riusciti a sopravvivere, altri stanno invece pensando come andare avanti. "Sono diverse le difficoltà, dopo tre anni deve riprendere un po' tutto" afferma ai microfoni della RSI Livio Mazzucchelli, presidente del Carnevale di Tesserete.
Carnevale 2023, voglia oltre le restrizioni
Il Quotidiano 08.10.2022, 21:00
I grandi bagordi nella Svizzera italiana
Fatto sta che ora i carnevali sono pronti a ripartire, senza restrizioni sanitarie. Nella Svizzera italiana il primo grande appuntamento sarà quello nella Libera Repubblica Nebiopoli a Chiasso (dal 2 al 5 febbraio). Dopo l'edizione in formato ridotto dello scorso anno, per l'edizione 2023 sarà proposto l'abituale villaggio, che sarà però più grande rispetto al passato, dal momento che saranno posati dei capannoni aggiuntivi. Lo stesso weekend (dal 3 al 5 febbraio) avrà luogo anche la Stranociada a Locarno, che è anticipata di due settimane rispetto al Rabadan e che passa da una a due nottate di festa. Con la pandemia, l'evento si è infatti voluto reinventare.
Il corteo della Lingera nel 2018
Su il costo dei biglietti alla Lingera
Sarà poi la volta, dall'8 al 12 febbraio, della Lingera a Roveredo (GR), il cui programma è stato presentato lunedì. Tra le novità si contano un rincaro di 5 franchi dei biglietti (ora acquistabili anche online) e un percorso rinnovato per il corteo, che permetterà la partecipazione di carri più grandi. Lo scorso anno nella località mesolcinese era stato proposto un evento all'aperto di un giorno, pensato in particolare per festeggiare il sessantesimo della società del carnevale.
Torna la Lingera
Il Quotidiano 09.01.2023, 20:00
Anche il Rabadan ritocca i prezzi
Bellinzona si prepara invece ad accogliere nuovamente i bagordi del Rabadan, che è in programma dal 16 al 21 febbraio. Carnevale che quest'anno sarà anche qui un po' più caro: per far fronte alla difficile situazione finanziaria, il pass settimanale sarà venduto a settanta franchi (ottanta in cassa) e non più a sessanta. "La pandemia e la situazione economica globale hanno reso insostenibile continuare a mantenere invariati i prezzi" avevano spiegato, lo scorso dicembre, gli organizzatori.
I festeggiamenti si chiuderanno quindi con i carnevali ambrosiani di Re Naregna a Biasca (dal 22 al 25 febbraio) e di Or Penagin a Tesserete (dal 23 al 25 febbraio). L'appuntamento biaschese, come annunciato nel weekend dagli organizzatori, quest'anno darà più spazio alla regina Taitù e sarà gratuito (soltanto il corteo sarà a pagamento).
L'ultimo corteo Rabadan prima della pandemia
Il carnevale in tempo di pandemia
Erano passate poche ore dalla chiusura del Rabadan di Bellinzona, quando mercoledì 26 febbraio del 2020 il Governo ticinese aveva deciso lo stop dei carnevali previsti nel weekend successivo (in particolare Biasca e Tesserete). Alcuni giorni prima era infatti stato confermato anche in Ticino un primo caso di coronavirus.
Il 26 febbraio 2020 in Ticino era stata annunciata la decisione di sospendere i carnevali a causa del coronavirus
I grandi bagordi erano poi stati sospesi anche nel 2021: "Il Governo - si leggeva in una nota diffusa il 24 settembre 2020 - ha deciso di limitare i festeggiamenti in tutto il cantone in occasione del carnevale 2021, permettendo solo le risottate (o eventi gastronomici simili)".
Qualcuno aveva allora proposto delle iniziative alternative pensate per aiutare i commerci locali che lavorano anche grazie al carnevale. Si ricorda, per esempio, il "Pacco Momò" messo in vendita (e andato esaurito in poche ore) dal Nebiopoli di Chiasso: un pacco contenente vari gadget e alcuni prodotti di fornitori locali.
Nel 2022, con il miglioramento della situazione pandemica, erano tornati anche alcuni festeggiamenti carnascialeschi, seppure in formato ridotto. In bar e ristoranti di Bellinzona era stata proposta l'iniziativa Rababar, organizzata da alcuni esercenti della capitale. A Chiasso e Biasca erano andati in scena i cortei mascherati.
Parte il Rababar
Il Quotidiano 24.02.2022, 20:00
In maschera a inizio estate
E per fare fronte a un calo di entusiasmo e motivazione riscontrato durante lo stop forzato dei bagordi, all'inizio dell'estate 2022 alcuni dei principali carnevali ticinesi (Rabadan, Lingera, Or Penagin e Stranociada) avevano unito le forze per proporre un evento estivo: dal 24 al 26 giugno a Lumino si era infatti svolto il Carnevaa Iunaited, un'iniziativa dal "bilancio più che positivo". L'obiettivo era di "togliere la ruggine ai meccanismi dei carnevali", come pure portare del denaro nelle casse dei comitati d'organizzazione. A Tesserete, per esempio, dal punto di vista finanziario il 2020 ha lasciato un profondo segno: "Abbiamo perso circa 140'000 franchi: quando è stato deciso lo stop dei carnevali era già tutto pronto e abbiamo dovuto pagare ugualmente, senza ricevere aiuti" ricorda il presidente Mazzucchelli.
Il carnevale estivo a Lumino
La festa inizia l'11 novembre
I festeggiamenti entrano nel vivo dopo l'Epifania, ma in molti luoghi l'apertura ufficiale della stagione del carnevale avviene l'11 novembre (giorno di San Martino) alle 11.11. Una tradizione, questa, che riguarda soprattutto la Germania e alcune località della Svizzera tedesca. Tuttavia, da anni anche in Ticino diverse guggen si danno appuntamento a novembre per dare il via musicale al carnevale.
Carnevale al via
Il Quotidiano 11.11.2022, 20:00
Fatto sta che il carnevale è una tradizione nata da un bisogno di sfogo ed esuberanza in vista del periodo quaresimale, i quaranta giorni di digiuno che precedono la Pasqua. E in effetti i festeggiamenti raggiungono il culmine proprio nei giorni precedenti il Mercoledì delle Ceneri, l'inizio della quaresima. Lo indica anche il termine tedesco di carnevale - Fas(t)nacht - che significa "ultima notte (Nacht) prima del digiuno (Fast)".
Il contesto di provenienza della festa, secondo il Dizionario storico della Svizzera (DSS), resta controverso: alcune fonti di area germanofona ritengono che sia di origine urbana, anche se sembra che nei villaggi il carnevale fosse già presente nel tardo medioevo.
Il DSS ricorda poi che l'uso delle maschere era diffuso anche in occasione di altre ricorrenze invernali (San Martino, San Nicola, San Silvestro). "Forse in origine il carnevale era una festa prettamente maschile, ma ben presto vi parteciparono anche donne mascherate" si legge ancora nel dizionario.
Nel 15esimo secolo le autorità tentarono di arginare i cortei mascherati, temendo il carattere sovversivo del carnevale. Soltanto nel 18esimo secolo i divieti furono allentati e nel 19esimo nacquero molte iniziative carnevalesche, con associazioni e comitati in grado di elaborare programmi di più giorni con cortei, balli, collette e rappresentazioni.
La "levataccia" di carnevale
Tra i principali carnevali della Svizzera si conta quello di Basilea (il cosiddetto Morgenstraich), che inizia il lunedì dopo il Mercoledì delle Ceneri alle quattro del mattino. Tutte le luci del centro storico si spengono, e gruppi con pifferi e tamburi percorrono le strade affollate da migliaia di persone.
L'edizione 2022 del Morgenstraich
Anche a Lucerna la tradizione del carnevale è un appuntamento immancabile per molti. Qui i festeggiamenti durano sei giorni e cominciano il Giovedì Grasso (che quest'anno cade il 16 febbraio) alle cinque del mattino: oltre cinquanta guggen si ritrovano nel centro storico. Uno dei momenti più attesi è il corteo mascherato.
Grigioni sera del 09.01.23; il servizio di Alessandro Tini
RSI Info 09.01.2023, 21:33
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