L'entrata in vigore della nuova legge sugli orari dei negozi il primo gennaio prossimo porterà anche un'estensione del numero dei comuni in cui i commerci possono beneficare dello speciale regime previsto per le località turistiche dove i piccoli commerci potrebbero stare aperti fino alle 22.30 7 giorni su 7. Si tratta delle località che, in estrema sintesi, hanno un'offerta di cure, sport, escursioni e soggiorni di riposo per le quali il turismo svolge un ruolo importante e soggiace a fluttuazioni stagionali e che, al contempo, o registrano almeno 8'000 a pernottamenti stagionali, o hanno almeno 3 strutture ricettive oppure dispongono di oltre 65 abitazioni secondarie.
CSI 18.00 del 20.12.19: il servizio di Agata Galfetti
RSI Info 20.12.2019, 19:19
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L'elenco preciso è stato pubblicato venerdì sul bollettino ufficiale, congiuntamente al regolamento che definisce le modalità di applicazione dell'estensione degli orari d'apertura. Comprende 66 località estive e 23 invernali. Un numero che ha suscitato perplessità in seno a UNIA. Il sindacato è sempre più tentato di ricorrere contro la nuova regolamentazione elaborata per tradurre in pratica la volontà di prolungare l'apertura dei negozi emersa dalle urne nel febbraio 2016.
Contratto normale prolungato
La commissione tripartita ha pure prolungato di ulteriori tre anni il contratto normale di lavoro dei negozi. Applica anche ai piccoli commerci (quelli con meno di 10 addetti) i salari minimi previsti dal contratto collettivo di lavoro per il commercio al dettaglio sottoscritto che prevede paghe orarie di: 19 franchi per il personale non qualificato; 20.20 per l'assistente di vendita e 21.40 per l'impiegato.