Un centro polivalente scavato nel cuore della montagna. È il progetto sottoposto ai vertici del Casinò di Locarno che il Corriere del Ticino mette in evidenza lunedì. La struttura dovrebbe basarsi su un edificio di quattro piani, che possa ospitare non solo un casinò, ma pure centro commerciale, ristoranti, sale da concerto e maxiparcheggio.
L’idea è dell’architetto Fernando De Simone, che l’ha appunto "girata" alla dirigenza della sala da gioco. Lo stesso professionista ha però spiegato al Corriere che la casa da gioco "sarebbe interessata, ma dopo il 2023, quando dovrebbe avvenire il rinnovo della concessione".
De Simone rimarca che non è la prima volta che la proposta è inviata ai dirigenti locarnesi, poiché già nel 1995 "avevamo suggerito di realizzare la sede del Casinò di Locarno nella montagna tra Brione ed Orselina", ma senza riscontro. Il costo dell’operazione è valutato tra i 120 e i 150 milioni di franchi e i tempi di costruzione in tre anni. E il luogo dello scavo? "Sarà deciso con i futuri investitori", conclude l’architetto.
EnCa