Se i casinò svizzeri nel 2015 hanno registrato una diminuzione della cifra d'affari del 4% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 681 milioni di franchi, anche le case da gioco ticinesi, in particolare, hanno confermato la tendenza negativa: Lugano, con un incasso di 33,6 milioni di franchi, ha perso il 24% rispetto al 2014; Mendrisio, a 47,4 milioni, ha ceduto l'11,7% e Locarno, con 21,4 milioni ha perso l'1,2%.
Tra le cause dei risultati negativi, la Federazione Svizzera dei Casinò ha individuato la concorrenza su internet, i club illegali in Svizzera e le nuove sale da gioco vicine al confine elvetico. Come conseguenza, dal 2007 le cifre d'affari delle case da gioco sono scese del 33% e le tasse pagate all'AVS e ai Cantoni, del 40%. "L'accesso a giochi in denaro online offerti da organizzazioni estere deve essere bloccato con urgenza - chiede, tra l'altro, la Federazione -. A differenza dei casinò svizzeri, tali organizzazioni non offrono nessuna protezione contro la dipendenza dal gioco e non versano niente ad AVS e Cantoni. Simultaneamente distorcono la concorrenza".
ATS/M.Ang.